Dell avverbio
L'avverbio è una di quelle cose che si parlano, la quale và sempre congiunta e affissa al verbo e significa luogo, tempo, qualità, quantità, nome, |235| affermazione o negazione e altri accidenti che si congiungono per la composizione de' medesimi avverbij della maggior parte de' quali farò quì menzione e primieramente:
Degl'avverbij di luogo
Avverbij che significano stato o quiete.
Avverbij che significano movimento.
Avvertiscasi che i primi avverbij: aquì, allì, aỳ, de aquì, de aỳ significano stato in, o partenza |237| d'un luogo; allà, acullà, por allà, dènotano movimento e partenza come:
V. M. me escrive que yò le escriva si està aquì su hermano, de lo qual estoy espantado creyendo que estuviesse aỳ mas de seis dias ha, por que de Roma me escrivieron que avìa estado aỳ dos dias esperando compañia. El se partiò
de aquì a los quinze de mayo
y no se si ha de bolvèr acà presto. Tambièn me dà mucha pena el no oyr cosa chica ni grande del, que si por aỳ passàre alguno de la corte, supplìco a V. M. le encamine por aquì paraque sepàmos si por allì passò por donde passaron los otros.
V. S. mi scrive ch'io li scriva se si ritrova quì il suo fratello del che resto
maravigliato, credendo ch'ei si ritrovasse costì più di sei giorni sono, perche di Roma mi scrissero ch'egli era stato quivi dua giorni aspettando compagnia. Egli si partì di quì a quindici di maggio e non sò se si ritornerà quà presto. Mi dispiace ancora il non sentir cosa nissuna di lui e se a sorte qualcuno della corte passa di costì, supplico V.S. l'incammini per di quà accioche sappiamo s'ei passò di dove passarono gl'altri.
Gl'avverbij acà, allà, acullà hanno alle volte avanti la preposizione por, come: por acà, por allà, por acullà e si usano in queste maniere di parlare: Que haze V. M. por acà? Che fà V.S per questi paesi? Che negozij o faccende hà V. S. per di quà?; Allà estuve el otro dia y no vi a V. M. Stetti o venni a' giorni passati o i giorni adietro ne' vostri paesi o nelle vostre contrade e non veddi V. S.; No se si |238| avrà passàdo por allà mi hermano, vasse de acà para allà vagamundo y el otro dìa estùvo
acullà a baxo mas de tres horas. Io non sò se il mio fratello sarà passàto di costì, egli và vagabondo in qua e 'n là e a' giorni a dietro stette laggiù per que' paèsi più di tre hore.
Gl'avverbij aquende, allende sono antichi e poco usati e significano lontananza o separazione, come: Aquende el mar. Di quà dal mare; Allende el rio. Di là dal fiume.
Degl'avverbij di tempo
aòra o agòra![]() | hora, adèsso |
alguna vez | qualche volta, alcuna volta |
al presente | al presente |
aùn | ancòra,![]() |
Si noti che l'avverbio aun è alle volte preposizione copulativa e tanto significa come tambien e quando s'attribuisce come avverbio al tempo s'usa così: Aun estudiais? Aun dormis? No an dado las doze aùn: Ancora studiate? Ancor dormite? Non sono ancor sonate le dodici.
Cada: ogni, ciascheduno. Si noti che quest'avverbio, o (per dir meglio) questa particola, và sempre accompagnata con qualche nome e mai non si usa nè si trova solo, come:
Desde e dende sono avverbij di luogo e di tempo, come Desde Florencia a Belmonte ay quinientas leguas. Da Fiorenza a Belmonte ci sono cinquecento leghe. Dende ayèr.
Da hier in quà.
Iamàs: giammai, mai, alle volte in Spagnolo serve per affermazione come siempre jamàs: sempremai; nunca jamàs: mai, giammai.
Luego: hora, adèsso; ma si avvertisca che quando la parola luego si dichiara in Italiano per hora o adèsso sempre in Spagnolo si pone col tempo futuro, e da noi si dice impropriamente hora, volendo inferire di quì a un poco, così: Dezìd que luego yrè. Dite ch'io verrò o anderò hora.
Luego nella conclusione significa dunque o adunque.
Luego nella numerazione delle cose significa appresso o poi, così: Primeramente comìmos lo assàdo, luego lo cocìdo. Primieramente mangiammo l'arrosto poi il lesso.
[Notisi che la parola o avverbio molto, in Toscano si attribuisce indifferentemente al verbo, al nome ed all'avverbio, mà in Castigliano col verbo e col comparativo, mayor, menòr, mejor, peor, inferior, superior, si usa mucho, cioè molto od assai, se bene talvolta si dice ancora muy mejor, ecc., mà sempre e senza nessuna eccezzione si dice coll'avverbio e coll'adiettivo muy, come yò soy muy bueno, tu hazes muy bien, cioè Io son molto od assai buono e tu fai molto bene; cavane, mucho antes, molto prima, mà repetendosi al fine si dice mucho, come fuláno es muy discréto, il tale è molto discreto, ed un'altro risponderà, mucho, e non dirà muy]
Degl'avverbij di qualità
Agli avverbij ch'in Spagnolo finiscono in ente si leva talvolta l'ultime due sillabe e suplisce per rienpimento un'altro avverbio che habbia la medesima terminazione.
Si usa talvolta in Spagnolo a gl'avverbij che finiscono |243| in ente levare le due ultime sillabe e supplire a queste con quelle dell'altro avverbio che gli viene appresso della medesima terminazione, come sabia y prudentemente, in luogo di dire sabiamente e prudentemente.
De gl'avverbij di quantità
Harto come si usi dalli Spagnoli.
Si noti che l'avverbio harto si usa in spagnolo co' verbi, co' nomi addiettivi, con i comparativi: mejor, peòr, cioè meglio, peggio e con altri avverbij come: He bevìdo y comìdo harto. Hò bevùto e mangiato assai, a bastanza; Harto bueno, harto facil. Assai o molto buono, facile; Harto bien, harto mal. Assai o molto bene o male; Harto mejòr, harto peòr. Assai o molto meglio o peggio.
Mucho: molto, assai.
Mucho a che proposito serva in castigliano.
Avvertiscasi che l'avverbio mucho si accompagna in Castigliano co' verbi, con alcuni comparativi di qualità o con gl'avverbij del conparativo mas e menos, così: Yò escrivo mucho. Io scrivo molto o assai; Mucho mejor, mucho peor: Molto meglio, molto peggio. Se bene talvolta s'usa ancora: muy mejor, |244| muy peor, ma sia detto con pace di chi l'usa che a me non piace.
Muy con che cosa in Spagnolo s'accompagni.
Si noti che l'avverbio muy non si pone mai co' verbi ma solo con gl'avverbij e addiettivi.
poco | poco |
poquìto | pochìno, pocolìno |
poco mas | poco più |
poco menos | poco manco o poco meno |
tanto, quanto | tanto, quanto |
Tanto e quanto come si usino.
Gl'avverbij tanto e quanto si usano co' verbi o con i comparativi mejor, peor o con gl'avverbij mas, menos, così: Yo no como tanto quanto vos, se ben meglio e più elegante è dire como vos che quanto:
Tanto come talvolta s'usi dalli Spagnoli.
Tanto alle volte in spagnolo si pone col sustantivo nel numero singulare e significa intrinsecamente pluralità e moltitudine, come: tanto soldado, tanto estudiante, tanto cavallèro, cioè tanti soldati, tanti studenti, tanti cavalieri.
L'uso di tan e quan.
A tan gli corrisponde alle volte como in luogo di quan.
Tan e quan, tanto e quanto, questi avverbij si accompagnano in Spagnolo com'in Latino, di dove |245| pigliano origine, con gli addiettivi o con gl'avverbij e alla particola tan se bene correlativamente e di sua natura gli corrisponde quan, con tutto ciò si pone talvolta in suo luogo la particola como, così:
Degl'avverbij di nome
Gli avverbij di nome non son'altro che i nomi numerali aggiunti all'unità o pluralità, come
E così si và seguitando sino all'infinito, aggiungendo il nome numerale e l'avverbio vezes.
Dicesi ancora per proceder con ordine: de dos en dos, de tres en tres, de quatro en quatro, come: Van de dos en dos, de tres en tres, ecc., cioè vanno di dua in dua, di tre in tre, ecc.
E per mostrare contrarietà dicono: uno a uno, dos a dos, tres a tres, quatro a quatro, cioè a uno, a uno, a dua a dua, a trè, a trè, a quattro, a quattro, cioè Uno và contro a uno, dua contro a dua, tre contro a tre, ecc. Et il medesimo significa tantos a tantos, cioè Tanti da una parte quanti dall'altra; Vamos tres a tres o tantos a tantos a reñir que me contento dello. Andiàmo a combattere o a far quistione a tre a tre, cioè tre contro a tre, o tanti
da una banda quanti dall'altra ch'io me ne contento. Ma non saria
ben detto, Vamos de dos en dos o de tres en tres, ecc., perche sono avverbij |247| d'ordine e non dènotano contrarietà.
De gl'avverbij d'affermazione
Proverbio.
Queste due voci de burlas e de veras non son propriamente avverbij nè negazioni, ma più tosto relativi opposti, come in questo proverbio: De burlas ni de veras con tu amo no partas peras. Da burla, nè da vero, non t'addomesticare col tuo padron.
Porque nò? Perche nò? quasi che dica: sicuramente, senza fallo e sempre suppone una domanda, così:
Vendrèis mañana a comer con migo? Porque nò? Verrète voi domane a desinar meco? Perche nò? cioè Per qual cagione volete voi ch'io non venga?
si | se |
si cierto | sì certo, sì certamente |
si de verdad | sì in verità, sì veramente |
tambien | ancora, similmente |
Tambien hà per contrario tampoco. Tampoco si dirà meglio che ni tampoco.
L'avverbio tambien hà per suo correlativo e contrario tampoco che usandosi con la particola ni, così: Ni yò tampoco, sarà manco elegante che dire: Yò tampoco; e significa in Italiano: Ne anch'io o ne manco io, nè io.
|248| Degl'avverbij di negazione
[La lettera o nella particella no, quando è correlativa della particella si si pronunzia aperta, mà quando la no significa proibizione, la o si pronunzia chiúsa, come no hagas, no digas, etc.]
Quello che significhi la particola no sola o in composizione. Menos è negazione.
Avvertiscasi che la particola no in Castigliano è sempre negativa e privativa o si usi sola o in composizione d'altre voci, come: nada e nonàda è l'istesso; tampoco, ni tampoco sono simili; iamàs e nunca jamàs
non son differenti; menos ancora è semplice negazione, come Tienes dineros? Nò y vestidos? menos y de comer? Menos. Hai tu danari? Nò, e vestìti? Manco e da mangiare? Manco.
Alla particola menos si aggiunge talvolta la particola ni.
Tavolta alla parola menos quando è negazione gli s'aggiugne la particola ni e suona l'istesso che se fusse sola, come: No tengo dineros, ni menos vestidos. Non hò danari, nè manco vestiti.
Menos con la particola que doppo è avverbio del comparativo.
Ma quando alla particola menos seguiterà doppo la particola que, all'hora non sarà negazione ma avverbio del comparativo, come: Yò tengo menos que tu. Io hò manco di te, o meno che non hai tu.
Avverbij da desiderare
Avverbij desiderativi.
Avverbij da esortare o dar animo
Avverbij esortativi.
Aguija si usa dalli Spagnoli avverbialmente.
Se bene questa parola [aguija] non è propriamente avverbio, poiche è seconda persona del modo imperativo nel numero singulare del verbo aguijar che significa pungolare o stimolare, ma da Spagnoli si usa come avverbialmente.
Avverbij da dimostrare
Avverbij dimostrativi.
Avverbij d'intermissione o lentezza
Avverbij tralasciativi e smemorati.
Avverbij da dubitare
Avverbij dubitativi.
a càso | a sorte, a caso |
por ventura | a sorte, a caso, forse |
puede ser | può essere, è facil cosa |
quiçà![]() | chi sa, forse |
Avverbij per domandare o interrogare
Avverbij interrogativi.
Avverbij di congregare o unire
Avverbij congregativi.
Avverbij di separazione
Avverbij separativi.
Avverbij d'intenzione o d'attenzione
Avverbij d'attenzione.
Avverbij appellativi o per chiamare
Avverbij appellativi.
a quien digo? | a chi dico io?, non senti eh? |
a Señor Licenciado | o Monsignore, modo di chiamare un prete o chi vadia in tal habito |253| |
olà?![]() | olà? |
ò como se llama? | ò quell'huomo?, o quella donna e simili |
Avverbij da eleggere o cappare
Avverbij da eleggere.
antes | anzi, più tosto, più presto |
mejor que![]() | meglio o miglior che |
mas ayna | più presto |
menor que | minor di |
primero que | prima che, innanzi che |
Avverbij per affrettare o sollecitare
Avverbij per affrettare di sollecitare.
Avverbij di similitudine
Avverbij di similitudine.
Avverbij irregulari, cioè che non s'attribuiscono a' verbi o a modi particolari
Avverbij irregulari.
A trueque de, come si dichiari in Italiano.
A trueque de | in luogo o in cambio di, a posta di |
A trueque de dos maravedìs mas o menos no quiero dexar de mercar lo que se me antoja. | A posta, cioè Per dua quattrini più o manco non voglio mancar di comprare quello che mi viene in capriccio. |254| |
Al traves, a traverso, questo avverbio si suol comunemente dire de' vascelli quando pericolano e non arrivano al porto desiderato.
All'avverbio revès gli corrisponde del derecho.
Al revès, a rovescio. Revès significa ancora al contrario, come: Todo quanto avèis dicho es al revès. Tutto quanto quello che havete detto è al contrario; Vos soys al revès de los otros. Voi sete al rovescio o al contrario degl'altri.
Arrecùbas, riculando, cioè Facendo forza per spignere indietro, come fanno i cavalli a rimetter il cocchio
A gatas, carpòne, cioè Camminare con le mani per terra.
Proverb[io].
De balde o de valde, gratis, cioè Senza pagamento o premio, e per esaggerare il buon mercato di cosa che si venda diciamo a màcca.
Comèr el pan de balde, mangiare il pane a tradimento, cioè Senza guadagnarlo, e meritarlo.
De acarrèo, per schiena di bestie. Questo avverbio si dice delle cose che giornalmente son portàte da un luogo a un'altro, dove di esse è carestia.
De camìno, di passo, cioè non di proposito ma con l'occasione e congiuntura d'esser passato per un luogo o d'haver trattato d'una cosa, distendersi a passare alla digressione d'un'altra.
De passo. Vedi de camino.
De bruzes che significhi in Toscano e come s'acconpagni in Castigliano.
De bruzes, boccòne; Bevèr de bruzes. Bere boccone, cioè col corpo disteso in terra, e colla bocca all'ingiù. |255|
Quest'avverbio si suole ordinariamente in Castigliano usare con questi verbi: Echarse, bevèr o caèr de bruzes, cioè gettarsi a giacere o mettersi a bere o cadere boccone, cioè col corpo prostrato e con la bocca all'ingiù.