Giovanni Mario Alessandri d’Urbino, Il paragone della lingua toscana et castigliana



VERBI

 

Quattro(1) sono le congiugationi delli verbi toscani delle quali la prima havrà l'infinito in are con la penultima sillaba longa, come honorare, amare, ragionare, studiare. La seconda l'havrà in ere con la penultima longa, come vedere, sapere, appartenere, sedere. La terza l'havrà parimente in ere, ma con la penultima breve, come leggere credere, perdere, correre. La quarta l'havrà in ire con la penultima longa, come udire, partire, sentire, ammonire.

Hanno i castigliani solamente tre(3) congiugationi, la prima havrà l'infinito in àr, come alabàr, amàr, saltàr, tomàr; la seconda in er, creèr, vèr, sabèr, corrèr; la terza in ir, abatìr, acudìr, oỳr, venìr, con l'accento tutte nel fine.

Non si possendo dare altra più breve, più facile et piu vera regola di conoscere le congiugationi delli verbi toscani et castigliani che con le sudete terminationi de glinfiniti, si porrano qui glinfiniti d'alcuni verbi. Dapoi si porranno le tre congiugationi castigliane accompagnate da altrettante toscane, nelle quali la prima castigliana sarà con la prima toscana, la seconda castigliana con la terza toscana, lasciata da parte la seconda toscana per che non è differente in alcuna parte dalla sua terza, se non nello infinito come s'è visto, la quarta toscana s'aggiungerà alla terza castigliana.

 

Infiniti di congiugationi toscane
Giocaretacerecomprendereespedire
Lodaresederecrederedire
mandaredoveredifendereudire
aspettarepersuadereriprendereardire
comminciarepotereattendereadolcire
trovarevedereintendereaggradire
parlaretemereconoscereseguire
dilettarehaverevolgereassalire
salvaredispiacereprenderepunire
incontraresaperechiuderevenire
liberaresolerepiangereaprire
macerareappartenererisponderesentire
ascoltaretenerericevereapparire
pensareparerescriveredormire
recaredolereconfondereservire
perdonarerimanereperdereuscire

 

Infiniti di congiugationi castigliane
faltàrtenèrdezìr
llamàrhazèrpedìr
dàrenvejecerescrevìr
acertàrparecèrelegir
allegàrtrahèratribuir
alegàrsatisfazèrcolegìr
llegàrensobervecèrdestruỳr
hablàrroèrhuỳr
peleàrvalèrreỳr
alabartossèrincurrìr
loàrcomèrvivìr
borràrfallecèrpermitir
medràrfenecèrinferìr
ahorràrescojèrconsumìr
quebràrencarecèrungìr
matàrquerersubìr

 

 

PRIMA CONGIUGATIONE TOSCANA ET CASTIGLIANA

 

 

Tempo presente del dimostrativo(7)
Amo ioAmo yo
Ami tu et ame in versoAmas tu
Ama quegliAma aquel
Amiamo noiAmamos nosotros
Amate voiAmays vosotros
Amano quelliAman aquellos

 

Tempo passato imperfetto
Amava(8)Amava
AmaviAmavas
AmavaAmava
AmavámoAmávamos
AmaváteAmávades(9)
AmávanoAmávan

 

Tempo passato perfetto
Amai, hò et hebbi amato(10)Amè, hè y huve(11) amado
Amasti, hai et havesti amatoAmaste, hàs y huviste amado
Amò, hà et hebbe amatoAmò, hà y huve amado
Amammo(12), havemo(13), habbiamo et havemmo amatoAmamos, havemos, hemos(14) y huvímos amado
Amaste, havete et haveste amatoAmastes(15), haveys y huvistes amado
Amaro, hanno et hébbero amatoAmaron, hàn y huvieron amado

 

Tempo passato più che finito
Haveva amatoHavia amado
Havevi amatoHavias amado
Haveva amatoHavia amado
Havevámo amatoHavíamos amado
Haveváte amatoHavíades amado
Havévano amatoHavian amado

 

Tempo da venire
AmeròAmarè
AmeraiAmaràs
AmeràAmarà
AmeremoAmaremos
AmereteAmareys
AmerannoAmaràn

 

Tempo presente del modo di comandare
Ama tuAma tu
Ami quegliAme aquèl
Amiamo noiAmemos nosotros
Amate voiAmàd vos otros
Amino quelliAmen aquellos

 

Il tempo da venire in maniera di comandare cosi de' toscani come de' castigliani è simile al tempo da venire del dimostrativo tolta via la prima voce del numero del meno, et questo in tutte le congiugationi.

 

 

Tempo presente et passato imperfetto del desiderativo
Amassi, amereiAmasse, amára, amaria(16)
Amassi, amerestiAmasses, amáras, amarias
Amasse, amerebbeAmasse, amára, amaria
Amássimo, ameremmoAmássemos, amáramos, amaríamos
Amaste, ameresteAmássedes, amárades, amaríades
Amássero, amerébbonoAmassen, amáran, amarian

 

Tempo passato finito et piu che finito
Havessi, havrei amatoHuviesse, huviéra amado
Havessi(17), havresti amatoHuviesses, huviéras amado
Havesse, havrebbe amatoHuviesse(18), huviera amado
Havessimo, havressimo amatoHuviessemos, huvieramos amado
Haveste, havreste amatoHuviessedes, huvierades amado
Havessero, havrebbono amatoHuviessen, huvieran amado

 

Tempo da venire
Ami et ameAme
AmiAmes
AmiAme
AmiamoAmemos
AmiateAmeys
ÁminoÁmen

 

Soggiuntivo

Il tempo presente di questo modo soggiuntivo procede come il futuro del desiderativo, et il tempo passato imperfetto et passato più che finito sono come quelli del desiderativo, et questo in ogni congiugatione dell'una et dell'altra lingua.

 

Tempo passato perfetto
Habbia amatoHaya amado
Habbi amatoHayas amado
Habbia amatoHaya amado
Habbiamo amatoHayamos amado
Habbiate amatoHayays amado
Habbiano amatoHayan amado

 

Tempo da venire
Amerò, havrò amatoAmáre, huviére, havrè amado(19)
Amerai, havrai amatoAmáres, huvieres, havràs amado
Amerà, havrà amatoAmáre, huviere, havrà amado
Ameremo, havremo amatoAmáremos, huviéremos, havremos amado
Amerete, havrete amatoAmáredes, huviéredes, havreys amado
Ameranno, havranno amatoAmáren, huviéren, havràn, amado

 

Tempo presente del modo indeterminato
AmareAmàr

 

Tempo da venire
Havere ad amareHavèr de amàr
Essere ad amareSèr pòr amàr
Essere per amareEstàr pòr amàr

 

 

SECONDA CONGIUGATIONE DE' CASTIGLIANI ET TERZA DE' TOSCANI

 

Tempo presente del dimostrativo
LeggoLeo
LeggiLees
LeggeLee
LeggiámoLeemos
LeggeteLeeys
LeggonoLeen

 

Tempo passato imperfetto
LeggevaLeýa
LeggeviLeýas
LeggevaLeýa
LeggevámoLeýamos
LeggeváteLeýades
LeggévanoLeýan

 

Tempo passato perfetto
Lessi, hò, hebbi lettoLeỳ, hè, huve leýdo
Legesti, hai, havesti lettoLeyste, hàs, huviste leydo
Lesse, hà, hebbe lettoLeyò, hà, huve leydo
Legemmo, havemo, habbiámo letto(20)Leýmos, havemos huvímos leydo
Legeste, havete, haveste lettoLeystes, haveys, huvistes leydo
Lessero, hanno, hebbero lettoLeyéron, hàn, huviéron leydo

 

Tempo passato più che finito
Haveva lettoHavia leydo
Havevi lettoHavias leydo
Haveva lettoHavia leydo
Havevámo lettoHavíamos leydo
Haveváte lettoHavíades leydo
Havévano(21) lettoHavian leydo

 

Tempo da venire
LeggeròLeerè
LeggeraiLeeràs
LeggeràLeerà
LeggeremoLeeremos
LeggereteLeereys
LeggerannoLeeràn

 

Tempo presente del modo di comandare
LeggiLee
LeggaLea
LeggiàmoLeamos
LeggeteLeèd
LegganoLean

 

 

Tempo presente et passato non finito del desiderativo
Leggessi, leggereiLeyesse, leyera, leeria
Leggessi, leggerestiLeyesses, leyéras, leerias
Leggesse, leggerebbeLeyesse, leyera, leeria
Leggessimo, leggeremmoLeyéssemos, leyéramos, leeriamos
Leggeste, leggeresteLeyessedes, leyerades, leeriades
Leggessero, leggerebbonoLeyessen, leyeran, leerian

 

Tempo passato finito et piu che finito
Havessi, havrei lettoHuviesse, huviéra leydo
Havessi, havresti lettoHuviesses, huvieras leydo
Havesse, havrebbe lettoHuviesse, huviera leydo
Havessimo, havressimo lettoHuviéssemos, huviéramos leydo
Haveste, havreste lettoHuviéssedes(22), huvierades leydo
Havessero, havrebbono lettoHuviessen, huvieran leydo

 

 

Tempo da venire
LeggaLea
Legga et legghi(23)Leas
LeggaLea
LeggiamoLeamos
LeggiateLeays
LegganoLean

 

Soggiuntivo

 

Tempo passato perfetto
Habbia lettoHaya leydo
Habbi lettoHayas leydo
Habbia lettoHaya leydo
Habbiamo lettoHayamos leydo
Habbiate lettoHayays leydo
Habbiano lettoHayan leydo

 

Tempo da venire
Leggerò, havrò lettoLeyére, huviére, havrè, leydo
Leggerai, havrai lettoLeyeres, huvieres, havràs leydo
Leggerà, havrà lettoLeyere, huviere, havrà leydo
Leggeremo, havremo lettoLeyéremos, huvieremos, havremos leydo
Leggerete, havrete lettoLeyéredes, huviéredes, havreys leydo
Leggeranno, havranno lettoLeyéren, huviéren, havràn leydo

 

Tempo presente del modo indeterminato
Leggere(24)Leèr

 

Tempo passato finito et piu che finito
Haver lettoHavèr leydo

 

Tempo da venire
Dover leggereHavèr de leèr
Haver a leggereSer pòr leèr
Esser per leggereEstàr pòr leèr

 

 

QUARTA CONGIUGATIONE TOSCANA ET TERZA CASTIGLIANA

 

 

Tempo presente del dimostrativo
OdoOygo overo oyo(25)
OdiOyes
OdeOye(26)
UdiamoOymos
UditeOỳs
OdonoOyen

 

Tempo passato imperfetto
UdivaOýa
UdiviOýas
UdivaOýa
UdivámoOýamos
UdiváteOýades
UdívanoOýan

 

Tempo passato perfetto
Udì, ho, hebbi uditoOỳ, hè, huve oydo
Udisti, hai, havesti uditoOyste(27), hàs, huviste oydo
Udì, hà, hebbe uditoOỳ, hà, huve oydo
Udimmo, habbiamo, havemo, havemmo uditoOymos, havemos, huvimos oydo
Udiste, havete, haveste uditoOystes, haveys, huvistes, oydo
Udíro, hanno, hebbero uditoOyeron, hàn, huvieron, oydo

 

Tempo passato piu che finito
Haveva uditoHavia oydo
Havevi uditoHavias oydo
Haveva uditoHavia oydo
Havevámo uditoHavíamos oydo
Haveváte uditoHavíades oydo
Havévano uditoHavian oydo

 

Tempo da venire
UdiròOyrè
UdiraiOyràs
UdiràOyrà
UdiremmoOyremos
UdireteOyreys
UdirannoOyràn

 

Tempo presente del modo di comandare
OdiOye
OdaOya
Udíamo(28)Oyamos
UditeOỳd
OdanoOyan

 

Tempo presente e passato imperfetto del desiderativo
Udissi, udireiOyesse, oyéra, oyria
Udissi, udirestiOyesses, oyeras, oyrias
Udisse, udirebbeOyesse, oyera, oyria
Udissimo, udiremmoOyessemos, oyéramos, oyriamos
Udiste, udiresteOyessedes, oyerades, oyriades
Udissero, udirebbonoOyessen, oyeran, oyrian

 

Tempo passato finito et più che finito
Havessi, havrei uditoHuviesse, huviera oydo
Havessi, havresti uditoHuviesses, huvieras oydo
Havesse, havrebbe uditoHuviesse, huviera oydo
Havessimo, havressimo uditoHuviéssemos, huviéramos oydo
Haveste, havreste uditoHuviéssedes, huviérades oydo
Havessero, havrebbono uditoHuviessen, huviéran oydo

 

Tempo da venire
OdaOya overo oyga
Oda et odiOyas, oygas
OdaOya, oyga
UdiamoOyamos, oygamos
UdiateOyays, oygays
OdanoOyan, oygan

 

Tempo passato finito del soggiuntivo
Habbia uditoHaya oydo
Habbi uditoHayas oydo
Habbia uditoHaya oydo
Habbiamo uditoHayamos oydo
Habbiate uditoHayays oydo
Habbiano uditoHayan oydo

 

Tempo da venire
Udirò, havrò uditoOyère, huviére, havrè oydo
Udirai, havrai uditoOyeres, huvieres, havràs oydo
Udirà, havrà uditoOyere, huviere, havrà oydo
Udiremo, havremo uditoOyéremos, huviéremos, havremos oydo
Udirete, havrete uditoOyéredes, huviéredes, havreys oydo
Udiranno, havranno uditoOyéren, huviéren, havràn oydo

 

Tempo presente del modo indeterminato
UdireOỳr

 

Tempo passato finito et più che finito
Havere uditoHavèr oydo

 

Tempo da venire
Haver ad udireHavèr de oỳr
Dover udireSèr pòr oỳr
Esser per udireEstàr por oỳr

 

 

Il verbo sostantivo non segue l'ordine d'alcuna congiugatione, anzi il ritruovo irregolare appresso hebrei, greci, latini, toscani, castigliani, francesi, alemani et molt'altre nationi, onde è ragione che si ponga qui separatamente con la sua variatione a questo modo

 

Tempo presente del dimostrativo
Sono, sonSoy
SeiEres
ÈÈs
SiamoSomos
Siete, sete(29)Soys
SonoSòn

 

Tempo passato imperfetto
EraEra
EriEras
EraEra
EravámoÉramos
EraváteErades
ÉranoEran

 

Tempo passato finito
Fui, sono statoFuy, hè, huve sido
Fosti, fusti, sei statoFuiste, hàs, huviste sido
Fù, è statoFuè hà, huve sido
Fummo, siamo statiFúymos, havemos, huvímos sido
Foste, sete statiFuystes, haveys, huvistes sido
Furo, sono statiFueron hàn, huvieron sido

 

Tempo passato più che finito
Era statoHavia sido
Eri statoHavias sido
Era statoHavia sido
Eravámo statiHavíamos sido
Eraváte statiHavíades sido
Eran statiHavian sido

 

Tempo da venire
SaròSerè
SaraiSeràs
SaràSerà
SaremoSeremos
SareteSereys
SarannoSeràn

 

Tempo presente del modo di comandare
SijSey
SiaSea
SiamoSeamos
SiateSèd
SíanoSean

 

Tempo presente et passato imperfetto del desiderativo
Fossi, sareiFuesse, fuera
Fossi, sarestiFuesses, fueras
Fosse, sarebbeFuesse, fuera
Fossimo, saressimoFuéssemos, fuéramos
Foste, saresteFuéssedes, fuérades
Fossero, sarebbonoFuessen, fueren(30)

 

Tempo passato finito et piu che finito
Fossi, sarei statoHuviesse, huviéra sido
Fossi, saresti statoHuviesses, huvieras sido
Fosse, sarebbe statoHuviesse, huviera sido
Fossimo, saressimo statiHuviéssemos, huviéramos sido
Foste, sareste statiHuviéssedes, huvierades sido
Fossero, sarebbono statiHuviessen, huvieran sido

 

Tempo da venire
SiaSea
SijSeas
SiaSea
SiamoSeamos
SiateSeays
SianoSean

 

Tempo passato perfetto del soggiuntivo
Sia statoHaya sido
Sij statoHayas sido
Sia statoHaya sido
Siamo statiHayamos sido
Siate statiHayays sido
Siano statiHayan sido

 

Tempo da venire
Sarò, sarò statoSerè, fuere, havrè sido
Sarai, sarai statoSeràs, fueres, havràs sido
Sarà, sarà statoSerà, fuere, havrà sido
Saremo, saremo statiSeremos, fuéremos, havremos sido
Sarete, sarete statiSereys, fuéredes, havreys sido
Saranno, saranno statiSeràn, fuéren(31), havrán sido

 

Tempo presente del modo indeterminato
EssereSèr

 

Tempo passato finito et piu che finito
Essere statoHavèr sido

 

Tempo da venire
Haver da essereHavèr de sèr
Haver ad essereEstàr pòr sèr
Dover essere 
Essere per essere 

 

 

DELLE VOCI STATO ET SIDO

 

Questa voce stato congiunta co'l verbo sostantivo, come in esso verbo s'è visto, è variabile et si concorda sempre come aggettivo così nello istesso verbo sostantivo solamente come nel passivo et in qualunque altro luogo si ritruovi, eccetto nello impersonale, dove non havendo con che si possa concordare, sempre si termina in o. Ma la dittione sido aggiunta al medesimo verbo sostantivo è invariabile sempre et non si concorda mai con alcuna voce ne in oratione passiva ne in qualunque altro luogo si ponga, anzi in o sempre invariabilmente si termina.

 

 

VERBO PASSIVO(32)

 

Col verbo sostantivo si formano i passivi in tutte le voci et in tutti i modi, tempi et numeri, con la compagnia del partecipio passivo di ciascun verbo, il qual uso non vien già da gli hebrei, li quali hanno il passivo proprio senza intervento del verbo sostantivo, ma vien da greci, li quali hanno alcune voci et alcuni tempi intieri del passivo formati dal partecipio passivo et dal verbo sostantivo. Basterà adunque un essempio solo per la variatione del verbo passivo, come è il seguente.

 

Tempo presente del dimostrativo
Sono amatoSoy amado
Sei amatoEres amado
È amatoÈs amado
Siamo amatiSomos amados
Sete amatiSoys amados
Sono amatiSòn amados

 

Tempo passato imperfetto
Era amatoEra amado
Eri amatoEras amado
Era amatoEra amado
Eravámo amatiÉramos amados
Eraváte amatiÉrades amados
Érano amatiEran amados

 

Tempo passato finito
Fui, son stato amatoFuy, hè, huve sido amado
Fosti, sei stato amatoFuyste, hàs, huviste sido amado
Fu, è stato amatoFuè, hà, huve sido amado
Fummo, siamo stati amatiFuymos, havemos, huvímos sido amados
Foste, sete stati amatiFuystes, haveys, huvistes sido amados
Furo, sono stati amatiFueron, hàn, huvieron sido amados

 

Tempo passato piu che finito
Era stato amatoHavia sido amado
Eri stato amatoHavías sido amado
Era stato amatoHavia sido amado
Eravámo stati amatiHavíamos sido amados
Eraváte stati amatiHavíades sido amados
Erano stati amatiHavian sido amados

 

Tempo da venire
Sarò amatoSerè amado
Sarai amatoSeràs amado
Sarà amatoSerà amado
Saremo amatiSeremos amados
Sarete amatiSereys amados
Saranno amatiSeràn amados

 

Tempo presente del modo di comandare
Sij amatoSey amado
Sia amatoSea amado
Siamo amatiSeamos amados
Siate amatiSèd amados
Siano amatiSean amados

 

Tempo presente et passato non finito del desiderativo
Fossi, sarei(34) amatoFuesse, fuéra amado
Fossi, saresti amatoFuesses, fuéras amado
Fosse, sarebbe amatoFuesse, fuéra amado
Fússimo, saréssimo amatiFuéssemos, fuéramos amados
Foste, sareste(35) amatiFuéssedes, fuérades amados
Fossero, sarebbono amatiFuessen, fuéran amados

 

Tempo passato finito et piu che finito
Fossi, sarei stato amatoHuviesse, huviera sido amado
Fossi, saresti stato amatoHuviesses, huvieras sido amado
Fosse, sarebbe stato amatoHuviesse, huviera sido amado
Fossimo, saressimo stati amatiHuviessemos, huvieramos sido amados
Foste, sareste stati amatiHuviessedes, huvierades sido amados
Fossero, sarebbono stati amatiHuviessen, huvieran sido amados

 

Tempo da venire
Sia amatoSea amado
Sij amatoSeas amado
Sia amatoSea amado
Siamo amatiSeámos amados
Siate amatiSeays amados
Siano amatiSean amados

 

Tempo passato perfetto del soggiuntivo
Sia stato amatoHaya sido amado
Sij stato amatoHayas sido amado
Sia stato amatoHaya sido amado
Siamo stati amatiHayamos sido amados
Siate stati amatiHayays sido amados
Siano stati amatiHayan sido amados

 

Tempo da venire
Sarò, sarò stato amatoSerè, fuére, huviére, havrè sido amado
Sarai, sarai stato amatoSeràs, fueres, huvieres, havràs sido amado
Sarà, sarà stato amatoSerà, fuére, huviére, havrà sido amado
Saremo, saremo stati amatiSeremos, fuéremos huviéremos, havremos sido amados
Sarete, sarete stati amatiSereys, fuéredes, huviéredes, havreys sido amados
Saranno, saranno stati amatiSeràn, fuéren, huviéren, havràn sido amados

 

Tempo presente et passato imperfetto del modo indefinito
Essere amatoSèr amado

 

Tempo passato finito et piu che finito
Essere stato amatoHavèr sido amado

 

Tempo da venire
Haver da essere amatoHavèr de ser amado
Dover essere amatoEstàr por ser amado

 

 

VERBO IMPERSONALE(36)

 

Si formano glimpersonali pigliandosi le terze persone del minor numero di tutte le congiugationi delli verbi attivi nelli tempi presenti et passati imperfetti di tutti i modi et futuri del dimostrativo et del desiderativo aggiungendosi dinanzi o dopo 'l verbo la voce si per li toscani et la se per li castigliani. Quanto poi alli tempi passati finiti et piu che finiti et futuri del soggiuntivo, non solamente si pigliano le terze voci del minor numero, come di sopra, ma si può pigliare ancora il participio, come si fa nel verbo passivo con questa differentia, che al partecipio toscano s'aggiunge il verbo sostantivo et al castigliano il verbo havere, il che s'ha molto bene da notare, per che ho visto molti ingannarsi in simil caso et il seguente essempio potrà bastare potendosi ricorrere alle congiugationi sopradette per gli altri(38).

 

Modo dimostrativo
Si leggeSe lee
Si leggevaSe leýa
Si lesse, s'è lettoSe leyò, se hà leydo
S'era lettoSe havia leydo
Si leggeràSe leerà

 

Modo di comandare
LeggasiLease

 

Modo di desiderare
Si leggesse, si leggerebbeSe leyesse, se leyera, se leeria
Si sarebbe, si saria(39) letto, fosse letto, fosse stato lettoSe haveria, huviesse, huviera leydo
Si leggaSe lea

 

Modo soggiuntivo
Si sia letto, sia stato(40) lettoSe haya leydo
Si leggerà, sarà letto, sarà stato lettoSe leyére, se havrà, huviere leydo

 

Modo indeterminato
LeggersiLeerse
Essersi letto, essere stato lettoHaverse leydo
Essere per leggersiHaverse de leer

 

La medesima terminatione del verbo impersonale può ancora servire al passivo insieme con le terze voci del numero maggiore del verbo attivo con la particella(42) si toscana et se castigliana dinanzi o dopo 'l verbo, così allhora si finiva o finivasi la giostra, entonces se acabava o acabavase la iusta, già(43) si eran vinti o eransi vinti glinimici, ya se havian vencido o havianse vencido los enemigos, dove si vede che la voce del participio toscano si concorda come aggettivo et del castigliano si pone indeclinabilmente in ogni genere et numero. Quando il verbo toscano ha l'accento nell'ultima ponendovisi la si dapoi, immediatamente si raddoppia la s, come leggerà, leggerassi, ma nel castigliano rimane la s semplice, come està, estase, leerà, leerase.

Sono in queste due lingue molti verbi d'una certa maniera, che per isprimere la loro significatione vi si prepongano questi pronomi mi, ti, si, ci, vi toscani, et me, te, se, nos, vos, os castigliani, et ancorche si sia visto di sopra il verbo havere darsi alli tempi passati di tutti i modi et alli futuri del soggiuntivo et dello infinito nelli verbi attivi, nientedimeno a questa maniera de verbi s'accompagna da toscani il verbo sostantivo in detti tempi, restando a castigliani il verbo medesimo havere, il che avertasi bene perche sarebbe facil cosa in ciò ingannarsi. Sono i verbi predetti di questa sorte, meravigliarsi, maravellarse, lamentarsi, quexarse, pentirsi, arrepentirse, ricordarsi, acordarse, attristarsi, entristercerse, allegrarsi, alegrarse.

I verbi attivi ancora oltre al modo della commune congiugatione senza pronomi si variano alle volte con pronomi ancora come difendersi, defenderse, ferirsi, herirse, salvarsi, salvarse, lavarsi, lavarse. Altri sono d'un'altra natura che si variano come attivi, eccetto nelli tempi passati finiti et piu che finiti et futuri del soggiuntivo, dove ammettono il verbo sostantivo i toscani, et resta il verbo havere a castigliani, et sono questi, venire, venìr, gire, ỳr, andare, andàr, tornare, bolvèr, stare, estàr. Alcuni delli verbi che ricercano i pronomi si pongono talhor senza quelli, come partire, partìr. Altri ammettono alcuna volta il pronome che ordinariamente non l'hanno, come menevò, tenevai, senevà, et nel verso tolta la e, menvò, tenvai, senvà et vómmene, váttene, vássene, dove si raddoppia la prima lettera del pronome toscano per causa dello accento che ha il verbo nell'ultima lettera, et castiglianamente me voy, te vàs, se và e voyme, vaste, vase, dove non si raddoppia la prima lettera del pronome come da noi.

 

Il modo di variar detti verbi è questo

Mi meraviglioMe maravello
Ti meravigliTe maravellas
Si meravigliaSe maravella
Ci meravigliamoNos maravellamos
Vi meraviglianteVos overo os maravellays
Si meraviglianoSe maravellan

 

Et cosi con pronomi preposti seguiranno tutti gli altri(45) tempi serbato l'ordine delle congiugationi attive solamente è la differentia nelli tempi passati perfetti et passati piú che finiti et nelli futuri del soggiuntivo, dove si dà il verbo sostantivo da toscani et il verbo havere da castigliani, cosi

 

Mi sono meravigliatoMe hè maravellado
Ti sei meravigliatoTe hàs maravellado
Si è meravigliatoSe hà maravellado
Ci siamo maravigliatiNos hemos maravillado
Vi sete maravigliatiVos overo os haveys maravillado
Si sono meravigliatiSe hàn maravellado

 

Sono venutoHe venido
Sei venutoHàs venido
È venutoHà venido
Siàmo venutiHemos venido
Sete venutiHaveys venido
Sono venutiHàn venido

 

Qui avertosi che le voci meravigliato et venuto si concordano come aggettivi, et maravellado et venido si pongono indeclinabilmente con ogni numero et genere. Appresso, quantunque io habbia detto chel pronome si prepone a questi verbi, non resta però che non si possa ancora posporre, come meravigliomi, maravellome, eransi meravigliati, havianse maravellado. Hanno i toscani alcuni verbi che si truovano usati col verbo sostantivo et havere, come sono dormiti et hanno dormito, sono cavalcati, hanno cavalcato, come castigliani ancora dicono es venido, hà venido, es llegado et hà llegado.

Se tutti i verbi cosi toscani come castigliani si congiugassero come i sopradetti senza irregolarità(47) alcuna, poca fatica sarebbe nel variarli, ma la difficultà è in alcune diversità che hanno hora in un tempo hora in un altro delli verbi di queste lingue, come aviene ancora alla latina, greca, hebrea et all'altre. La onde non m'ha parso fuori di proposito, l'annotare qui alcune voci delle piu importanti che o si deviano dalla regola commune o per altra causa meritano che di loro si faccia spetial mentione, et prima delli verbi toscani, dove, per non repplicar sempre io, tu, quegli, noi, voi, quelli, si porranno in lor vece. i., t., q., n., v., Q.

 

 

PRESENTI DEL DIMOSTRATIVO

 

i. aggradisco, t. aggradisci, q. aggradisce, n. aggradiamo, v. aggradite, Q. aggradiscono, et cosi ammorbidisco, addolcisco, ammonisco, apparisco, ardisco, da aggradire, ammorbidire, addolcire, ammonire, apparire, ardire, i. assalisco, assaglio, assalgo, i. asseggio, assido.

Si dice avviene et aviene.

Se la seconda voce del minor numero di questo tempo si termina in e, come tu apparisce, è de poeti essendo il suo propio in i, come apparisci.

I. bevo, beo, t. bevi, bei, q. beve bee, i. cambio, scambio, cangio, i. cado, caggio, t. cado, q. cade, n. caggiamo, v. cadete, Q. caggiono, cadono, i. cheggio, chieggo, t. chiedi, q. chiede, n. chieggiamo, v. chiedete, Q. chieggono, i. chero, chiero, q. chiere, i. coglio, colgo.

La i sempre ha da essere nella prima voce del maggior numero di questo tempo, overo naturale, come in udiamo, venendo da udire overo accidentale, come in sogniamo, perdiamo, teniamo, che vengono da sognare, tenere, perdere. i. domando, addomando, addimando, dimando i. debbo, deggio, deo, t. dei, de, q. debbe, deve, dee, de, n. dobbiamo, v. dovete, Q. debbono, devono, deono(49) i. dico, t. dici, q. dice, n. diciamo, v. dite, Q. dicono i. doglio, dolgo, t. duoli, q. duole, n. dogliamo, v. dolete, Q. dogliono, dolgono(50), i. empio, t. empi, q. empie.

Evvi in luogo di vi è.

i. ferisco, t. ferisci, q. fiere, fiede, n. feriamo, v. ferite,. Q. feriscono.

i. faccio, fo, t. fai, q. fà, n. facciamo, v. facete, Q. fanno, fea per faceva è de poeti.

Fallare significa mancare e fallire fare errore(51).

i. giuoco, t. giuochi, q. giuoca, n. giochiamo, v. giocate, Q. giuocano.

Havere si pone per essere alcuna volta come qua, non ha altro da dire, non cene ha niuna, havemo per habbiamo si dice assai volte et have per hà, con l'aggiunta della sillaba ve.

La i sempre ha da essere nella prima voce del maggior numero di questo tempo, overo naturale, come in udiamo, venendo da udire overo accidentale, come in sogniamo, perdiamo, teniamo che vengono da sognare, tenere, perdere.

i. laudo, lodo, maraviglio, meraviglio, per a et per e.I. muoio, t. muoi, q. muore, n. moriamo, v. morite, Q. muóiono, negli altri tempi si ritiene la r da questo verbo eccetto nel futuro del desiderativo.

i. occido, uccido.

i. posso, t. puoi, q. può, n. possiamo, v. potete, Q. possono, ponno(55).

i. pongo, t. poni, q. pone, n. poniamo, v. ponete, Q. pongono.

i. paro et paio

i. pungo, t. pungi, pugni, q. punge, pugne, da pungere.

Racchiudo, inchiudo.

Seguo, sego.

i. saglio, salgo (più toscano), t. sali, q. sale, n. sagliamo, v. salite, Q. salgono.

i. scuoto, scoto, seggio, seggo (piu toscano(56)), siedo, t. siedi, q. siede, n. sediamo, seggiamo, v. sedete, Q. seggiono.

i. sò, t. sai, q. sà, n. sappiamo, v. sapete, Q. sanno.

i. soglio, t. suoli, q. suole, n. sogliamo, v. solete, Q. sogliono, q. soffera da sofferire(57).

Se' per sei, come tu ti se' ingegnato(58).

i. traggo, t. traggi, trahi, trai, q. tragge, trahe, trae, n. traggiamo, trahiamo, traiamo, v. traggete, trahete, Q. traggono

i. tegno, tengo, t. tieni, q. tiene, n. teniamo, v. tenete, Q. tengono

Si dicono alle volte per accorciamento to, cre, par, vien, tien, suò, fier, può, chier, in luogo di togli, credi, crede, pari, pare, vieni, tieni, tiene, suoli, suole, fiere, puote, chiere.

i. toglio, tolgo (piu toscano)(59), Q. togliono, tolgono.

 

In tiemmi si muta la n in m et si leva la vocale ultima del verbo, come ancora in viemmi, vuolsi, suolti(60), in luogo di vienemi, suoleti, vuolesi.

i. veggio, veggo, vedo, i. volgo, volvo(61).

i. voglio, vo, t. vuoi, vuò, vuoli, q. vuole, n. vogliamo, v. volete, Q. vogliono

n. usciamo, v. uscite da esco, dove si muta la e in u, come in odo si muta la o in u.

i. vò, t. vai, q. và, n. andiamo, v. andate, Q. vanno, i. vengo, vegno.

Si toglie molte volte la vocale ultima et molte volte ancora la n precedente quando è doppia seguendo la voce si, come truovansi, levansi, dansi, hansi, in luogo di dire si truovano, si levano, si danno, si hanno.

 

 

TEMPI PASSATI NON FINITI DEL DIMOSTRATIVO

 

In questo tempo ha ottenuto l'uso che la v, la quale sta fra le due vocali, si levi e si dica il resto alle volte con sincopa nella 2ª 3ª et 4ª congiugatione, come, i., q. udia, t. udij, Q. udiano i., q. leggea, t. leggei, i., q. gia, sapea, sea, invece di udiva, udivi, udivano, leggeva, leggevi, giva, sapeva, seva.

 

Si gitta alcuna volta delle medesime congiugationi non solamente la v, ma la vocale precedente di piu si muta in i, come leggia, solia in luogo di soleva, leggeva. Nelle terze voci del maggior numero si muta alcuna volta la sillaba va in e longa delle istesse congiugationi et se la e è dinanzi alla va, si muta la e in i, vedevano, vediéno, serviéno, ricoprivano, ricopriéno, havevano, haviéno et havién.

 

 

TEMPI PASSATI PERFETTI DEL DIMOSTRATIVO

 

Si truova amastu, fostu, vedestu, per amasti tu, fosti tu, vedesti tu.

Quelli amáro, sentíro, partíro, per accorciamento è modo di dire tolta via la sillaba no finale in luogo di amarono, sentirono, partirono, quali pare che si fuggano da questa etade. Si dicono ancora penar, andar et altri simili per penarono, andarono e disser, dieder, fur, fer, dier, in cambio di dissero, diedero, furono(63), fecero, diedero. Amorono, cantorono et somiglianti non sono voci toscane dovendosi dire amarono cantarono, et cosi gli altri(64) di questa prima congiugatione quali voci si son lasciate da alcuni boni autori.

i. aflissi, t. affligesti, q. afflisse, n. affligemmo, v. affligeste, Q. afflissero, da affliggere; accorsi, accorse, accorsero da accorgere, arsi da ardere. Attesi da attendere; misi, commisi, promisi da mettere, commettere, promettere; strinsi da stringere; tolsi da torre; colsi da corre; scrissi da scrivere; apersi et aprij da aprire; copersi da coprire; accesi, spinsi, da accendere, spingere; fissi e fisi da figere; attesi da attendere; intesi, posi, ressi, rimasi da intendere, porre, reggere, rimanere; scorsi, sparsi, piansi da scorrere, spargere piangere; volsi da voglio e da volgo; svelsi, arsi da svellere, ardere; condussi, dissi, confusi da conducere, dire, confondere; offersi, offesi da offerire, offendere; parvi et parsi da parere; valsi, dolsi da valere, dolere; vissi, risi da vivere, ridere; chiesi, cossi da chiedere, cuocere.

Altri si terminano in tti: stetti, stesti, stette, stemmo, steste, stettero, da stare; provedetti et providi, provedesti, provedette et provide, provedemmo, provedeste, providero, da provedere;

ricevetti et ricevvi da ricevere; sedetti, temetti, concedetti, credetti, succedetti, persuadetti, da sedere, temere, concedere, credere, succedere, persuadere. Di queste si son lasciate molte, parendo che siano piu dolci in ei, temei, credei, sedei.

Avanti la i finale tengono altri verbi diverse littere, come hebbi, havesti, hebbe, havemmo, haveste, hebbero.

Et si pone molte volte hebbe per fu o furo, come hebbe di quelli, in vece di dire fu alcuno di quelli o furo alcuni, è morto, ha finita la vita, ha morto, ha ucciso.

Fui con gli altri(65) tempi passati finiti et futuri del medesimo(66) verbo sostantivo, oltre alla nota significatione, si pongono ancora per andare, come fui alla chiesa et sarò alla chiesa(67).

i. feci, fei, fe', t. facesti, festi, q. fece, fe, n. facemmo, femmo, v. faceste, Q. feciono, fecero da fare.

i. potei,t. potesti, q. potè, n. potemmo, v. poteste, Q. potero.

i. sali, t. salisti, q. sali et salse, n. salimmo, v. saliste, Q. saliro.

seppi, sapesti, seppe, sapemmo, sapeste, seppero, da sapere; mordei et morsi da mordere, perdei da perdere, volli,volesti, volle, volemmo, voleste, vollero, da volere. Venni tenni da venire, tenere, udij sentij et udi, senti da udire, sentire, gij, gisti, gì, gimmo, giste, giro, da gire, vidi, vedesti, vide, vedemmo, vedeste, videro, da vedere. Sentisti et udisti, non sentesti et udesti da sentire, udire, i. diedi, diei, die', t. desti, q. diede, diè, n. demmo, v. deste, Q. diedero, diedono, diero, denno, da dare; conobbi, conoscesti, conobbe, conoscemmo, conosceste, conobbero, da conoscere; caddi, cadesti, cadde, da cadere. Deliberami per deliberaimi si dice frequentemente(68).

Giacqui, giacesti, giacque, giacemmo giaceste, giacquero da giacere. Et cosi nacqui, piacqui, dispiacqui, nocqui da nascere, piacere, dispiacere, nocere. Si dice bevvi, bevve, piovve a differentia delli presenti bevi, beve, piove. Godei, capei, potei, rendei, perdei, compiei da siciliani si presero.

Udiò, partiò, sentiò, benche si truovino alcuna volta, s'hanno(6801) da fuggire se non siano in rima.

Quando il partecipio toscano serve per verbo attivo in compagnia del verbo havere, se dopo 'l verbo non segue 4º caso patiente, resta con la terminatione in o invariabilmente precedendo qualsivoglia genere et numero, come Carlo V sempre ha combattuto per la fede catolica, sua alteza ha giovato non poco alli regni di Spagna, i servitori di sua maestà dovunque ha bisognato, sempre di essere honoratissimi cavalieri hanno dimostrato, con questi chiarissimi essempi d'honestà, ognun può conoscere quanto le illustrissime damigelle di sua altezza habbiano sodisfatto allo invitto valore della serenissima padrona loro. Et se dopo 'l verbo segue il 4º caso patiente, si può terminare il partecipio parimente indeclinabile nella terminatione di o, come sua maestà ha lodato il buon giuditio del suo consiglio et me ha fatto la gratia che dimandai et hammi confermato i privilegi onde m'ha eternamente obligato. Et si può(70) ancora concordare col 4º caso patiente, come da poiche sua eccellentia ha conosciuto l'animo mio prontissimo et ha vista l'opera (ancorche picciola) del mio debil ingegno, ho ricevuti tanti favori dalla sua realissima benignità, che ho obligate(71) le muse mie, qualunque elle sieno, a celebrare nel pentatlo delle piu fiorite lingue del mondo il divinissimo nome suo. Accompagnandosi poi il partecipio col verbo sono, o che diventi passivo o nò, si concorda col primo caso, come il re è sommamente amato, sua altezza è ubbidita, i vassalli furo ben trattati, le genti sariano ottimamente governate, Carlo V è stato in Fiandra, sua alteza era arrivata, i grandi di Spagna erano corsi incontra, della subbita venuta le città s'erano meravigliate.

Quando il nome f. di dignità si da all'huomo, la voce del partecipio si concorda con la femina et non col maschio, come parlandosi del re Filippo si dirà, sua maestà è aspettata et non si dirà sua maestà è aspettato. Questo ho voluto avertire per che mi pare che i castigliani non usano questo modo di dire.

Questa maniera di locutione, non son potuto tornare, son voluto andare, son voluto venire, s'ammette quando lasciato il primo verbo si può dire son tornato, son andato, son venuto.

 

 

TEMPO DA VENIRE DEL DIMOSTRATIVO

 

Molte sincope si sogliono fare nel tempo da venire del dimostrativo e mutationi di littere a questo modo, anderò andrò, da andare, corrò per coglierò, vederò, vedrò, ponerò porrò, venerò, verrò, potrò da potere, rimanerrò, rimarrò, saperò, saprò, sofferirò, soffrò, dolerò, dorrò, parerò, parrò, menerò, merrò, salirò, sarrò, doverò, dovrò, vorrò da volere, fia et fiano si pongono per sarà et saranno.

Serviraggio et somiglianti(74) in luogo di servirò non s'hanno da usare, i sopradetti futuri sincopati seguono nella variatione di tutte le voci con la maniera della prima, come andrò, andrai, andrà, andremo, andrete, andranno et anderò, anderai, anderà, anderemo, anderete, anderanno. Vogliono molti chel futuro della prima congiugatione toscana si scriva et si pronuntij per e, come è detto nella penultima sillaba. Altri la scrivono et la pronuntiano per a, come andarò, andarai, andarà, andaremo, andarete, andaranno, ma piu s'usa in e da buoni autori(75).

 

 

MODO DI COMANDARE

 

Sappi, habbi, soffra et soffera sono seconde voci del minor numero da sapere, havere et sofferire. Si toglie molte volte la i in vien, sostien, pon, muor, in vece di vieni, sostieni, poni, muori(76) e si dice ancora, te per togli et ve per vedi(77).

Quando si comanda con la negativa per la seconda voce del numero minore del tempo presente non s'usa mai la voce del modo di comandare, ma in suo luogo l'infinito, come non perder tempo, non ti partir di qui, non andar alla guerra, ne si dirà giamai per comandare non perdi tempo, non ti parti di qua, non va alla guerra, nell'altre voci poi si segue la manera di comandare cossì con la negativa come senza.

 

 

TEMPO PASSATO IMPERFETTO DEL DESIDERATIVO

 

Le medesime sincope del tempo da venire del dimostrativo et mutationi di littere si fanno ancora in questo tempo, come vedria, offerrebbe, parrebbe, dorrei, dorria, sarria, terrei, saprei, in luogo di dire vederia, offerirebbe, parerebbe, dolerei, doleria, salirei, tenerei, saperei. Vorrei si dice per voglierei, che non è in uso. Non si fanno queste sincope in ogni luogo, peroche non si dice servrei, amrei, legrei, per servirei, amerei, leggerei, come tali sincope si fuggono ancora nel futuro del dimostrativo. Questa terminatione, i., q. ameria, Q. ameriano et ameriéno, i., q. vederia, Q. vederiano et vederieno, ancor che non lhabbia posta nelle congiugationi, pur s'usa di modo che questo tempo si può cosi variare, i. amassi, amerei, ameria, t. amassi, ameresti, q. amasse, amerebbe, ameria, n. amassimo, ameremmo, v. amaste, amereste, Q. amassero, amerebbono, ameriano, amerieno, dove avertasi che alcuni vogliono che si possa ancora porre la a in luogo di e nelle sopradette voci amarei, amaria, amaremmo, amariano; t. leggesse per e et q. leggessi per i si sono dette da poeti(78). Queste terminationi, Q. amassono, leggessono, udissono non sono cosi in uso come amassero, leggessero, udissero(79). Si terminano spesse volte così amassen, leggessen, udissen per accorciamento in luogo di dire amassero, leggessero, udissero et havessin per havessero; si trovano ancora fessi, fesse, per facessi, facesse, havestu, fostu per havessi tu, fossi tu.

 

 

TEMPO DA VENIRE DEL DESIDERATIVO

 

La terminatione delle tre voci del minor numero in tutte le congiugationi dala prima infuori è in a, nondimeno la seconda voce del minor numero può ancora terminarsi in i, onde si può dire, t. oda et odi, voglia et vogli, possa et possi, ardisca et ardischi, sia et sij, dia et dij.

La lettera i in questo tempo nella antepenultima sillaba fa sillaba separata dalla vocale seguente però che facciamo, leggiamo, amiamo sono di quattro sillabe, comminciamo di cinque, che se fossero del presente del dimostrativo, facciamo, leggiamo amiamo sarebbono di tre sillabe, comminciamo di quattro. Stea et dea hanno dello antico per dire, come hoggi s'usa stia e dia. In questo tempo si trovano assai lettere del presente del dimostrativo, come doglia, dolga, toglia, tolga, saglia, salga, seggia, segga, scioglia, sciolga.

 

 

MODO INDETERMINATO

 

L'infinito, quando non depende da altro verbo, ricerca il primo caso, come per fare io questo non errerò, si dice

ancora non so che fare, non so che dire, cioè che mi faccia o che mi dica. S'usa il modo di comandare in luogo dello infinito, come va spendi, va combatti, va dormi, in luogo di dire va a spendere, va a combattere(81), và a dormire(82). Si pone l'infinito in luogo del tempo passato imperfetto del soggiuntivo, come se vi fosse chi farli(83), non saria chi mangiarla(84), per dire se vi fosse chi li facesse, non saria chi la mangiasse.

 

 

GERONDI

 

Sono i gerondi in do frequentissimi, come cominciando, veggendo, facendo, li quali s'usano molto spesso con gli affissi, così occorrendomi, intendendoti, persuadendosi, conoscendoci, visitandovi, rispondendoli, dispiacendole, vincendogli et vogliono dinanzi il primo caso, il che non si conosce se non con pochissime voci come sono alcuni pronomi, per che dicendosi tornando Carlo V, regnando il re Filippo, governando sua altezza, non si conosce se Carlo, Filippo, sua altezza siano primi overo altri casi, ma dicendosi veggendo io, apparendo tu et cosi alcuni altri, ben si conosce non esser altri che primi casi. Già s'usava il gerondio con la prepositione in, hora non s'usa, ma per dire in leggendo, in studiando si dice nel leggere nello studiare. La sillaba re dello infinito si muta in ndo del gerondio, come amare, amando, leggere, leggendo, udire, udendo dove la i si muta in e dalli verbi della 4º congiugatione, come sentire, sentendo, dormire, dormendo. Vene sono alcuni irregolari come caggendo, veggendo, da cadere(85), vedere, benche si possa dire ancora cadendo, vedendo.

 

 

PARTICIPI

 

I partecipi nella lingua toscana hanno due terminationi, l'una è in e attiva, l'altra in o passiva, come fulminante, conosciuto. La prima in e a molti non piace, ma senza ragione per che è frequentissima nell'uno et nell'altro numero(86) et ricerca il sesto caso quando si pone assolutamente, come lei ridente, lui piangente et in vece di questo partecipio si può usare il gerondio in do con molta vaghezza, come ridendo noi, giocando voi. L'altro partecipio in o ha varie lettere avanti la o e per questo porrò qui la terminatione di molti, come ascoso, ascosto da ascondere, nascoso, nascosto da nascondere, chiesto, posto da chiedere, porre, colto, sciolto, volto, tolto da cogliere, sciogliere, volgere, torre, condotto, prodotto, ridotto, stretto, corrotto, letto, detto, fatto, cotto, rotto, scritto da conducere, producere, riducere, stringere, corrompere, leggere, dire, fare, cuocere, rompere, scrivere, conosciuto, conquistato et conquiso, conto et contato, cercato et cerco, veduto et visto, solito, dipinto, accorto, havuto, mostrato et mostro, perduto, piaciuto, porto, conceduto et concesso, pentuto et pentito, renduto, vivuto et visso, venuto, potuto, pianto, giunto, ricevuto, scorto, seduto, saputo, svelto, spento, tenuto da conoscere conquistare, contare, cercare, vedere, solere, dipingere, accorgere, havere, mostrare, perdere, piacere, porgere, concedere, pentire, rendere, vivere, venire, potere, piangere, giungere(88), ricevere, scorgere, sedere, sapere, svellere, spegnere, tenere, riso, confuso, corso, offeso sparso et sparto, acceso, fisso e fiso, occiso et ucciso, rimaso, scosso, atteso et attento, morso et morduto, mosso, arso da ridere, confondere, correre, offendere, spargere, accendere, figere, occidere, uccidere, rimanere, scuotere, attendere, mordere, movere, ardere.

Quando questi partecipi non sono assoluti si concordano come aggettivi col sostantivo precedente, ma quando sono assoluti si truovano posti alcuna volta invariabilmente con la terminatione in o, come cercato ogni cosa, veduto la, restituitola, nientedimeno è miglior uso che si concordino col sostantivo, come vedutolo, possedutala, intesili volentieri, commendatele molto.

 

 

TEMPO PRESENTE DEL DIMOSTRATIVO DE' VERBI CASTIGLIANI

 

Resta a trattare d'alcune irregolarità et diversità di voci ne' verbi castigliani et prima nel presente del dimostrativo. Huelgo, huelgas, huelgas, holgays, huelgan. Pienso, piensas, piensa, pensamos, pensays, piensan. Pido, pides, pide, pedimos(89), pedìs, piden. Iuego, iuega, iuega, iugamos, iugays, iuegan.(90) Puedo, puedes, puede, podemos, podeys, pueden. Tengo, tienes, tiene, tenemos(91), teneys, tienen. Pongo, pones, pone, ponemos, poneys, ponen. Salgo, sales, sale, salimos, salìs, salen. Sè, sabes, sabe, sabemos, sabeys, saben.

Quiero, quieres, quiere, queremos, quereys, quieren. Cayo(92) o caigo, caes, cae, caemos, caeys, caen. Traduzgo, traduzes, traduze, traduzimos, traduzìs, traduzen(93). Offrezco, ofreces, ofrece, ofrecemos, ofreceys, ofrecen. Voy, vàs, và, vamos, vays, vàn. Hago, hazes, haze, hazemos, hazeys, hazen. Muero, mueres, muere, morimos, morìs, mueren. Siento, sientes, siente, sentimos, sentìs, sienten. Valgo, vales, vale, valemos, valeys, valen. Estoy, estàs, està, estamos, estays, estàn. Traygo, trahes, trahe, trahemos, traheys, trahen. Rio, ries, rie, reymos, reỳs, rien.

Gobierno, pliego, niego, confiesso et simili procedono come pienso. Suelo, come puedo. Ruego, consuelo, trueco, derrueco, come huelgo. Escrivo, elijo, digo, rijo, corrijo, come pido. Merezco, padezco, agradezco, nazco, crezco, conozco, come ofrezco. Questa voce hay ha la significatione di è overo sono, come no hay cosa que en Diòs ponga mas descuydo que la ingratitùd. Hay pocos perlados en la corte. Quello che noi diciamo non vi hà(94), non v'è, non ci è, non c'è, non ci sono o non vi sono, dicono castigliani no lo hay, no la hay, non los hay, no las hay secondo la cosa di cui si ragiona.

 

 

TEMPO PASSATO PERFETTO DEL DIMOSTRATIVO(95)

 

Estuve, estuviste, estuvo, estuvimos, estuvistes, estuvieron; cupe da cabèr. Vine da venìr. Puse, quise da ponèr, querèr. Supe, pude(96) da sabèr, podèr. Anduve(97) da andàr. Truxe(98) da trahèr.

Dixe, traduxe da dezìr, traduzir. Huve, huviste, huvo, huvimos, huvistes, huvieron da havèr, et si dice ancora per o, così ove(99), oviste, ovo, ovimos, ovistes, oviéron, il che si osserva ancora ne gli altri tempi passati finiti, piu che finiti et futuro del sogiuntivo.Plugue, tuve da plazèr, tenèr. Hize da hazèr, et si varia hize, hiziste, hizo, hezimos(100), hezistes, hizieron.

Dì, diste, diò da dàr. Vì, viste con l'altre sue voci da vèr. Fuy, fuyste da soy et questo tempo fuy oltre alla nota significatione si pone ancora per tempo passato perfetto del verbo voy, al qual verbo voy non truovo altro tempo passato finito del dimostrativo persuadendomi che anduve sia da andàr et non da ỳr. I verbi della seconda et terza congiugatione nella 3ª voce del maggior numero si scrivono con la i avanti la e, come escondieron, salieron, vieron, ma quelli che hanno la x non ammettono la i in tal luogo, onde non si dice dixieron, truxieron, traduxieron(101), ma dixeron, truxeron, traduxeron.Huvo si dice in luogo di fuè e fueron, come desde que huvo numantia enel mundo hasta que començò a ser Çamorra(102)et huvo allì golpes estraños. La prima voce di questo tempo nel maggior numero non ha due m, come appresso noi, ma una sola, onde si dice amamos, salimos in questo tempo, come nella prima voce del maggior numero nel tempo presente del dimostrativo. Il partecipio muerto col verbo sostantivo, come es muerto significa haver finita la vita et col verbo havere significa haver ammazato.

Quando i tempi passati perfetti e passati piu che finiti et futuri del soggiuntivo si formano col verbo havere et col partecipio passivo di qualsivoglia verbo, senza intervento del verbo sostantivo, rimane detto partecipio indeclinabile con la terminatione in o, precedendo o seguendo ogni genere et numero in significatione attiva passiva et impersonale, come Carlos V ha defendido sus reynos, ha ganado eternal fama, ha favorecido la christiandàd, en aquellos tiempos aùn no se havia hallado la manera del escrevìr en pergamino, promete muchas cosas un hombre con enojo que no querria despuès que le huviessen passado por el pensamiento,(104) como si ella misma, y no otra, las huviera compuesto, quedè enojada quando(105) la huve leydo, la memoria a todo hà estado presente, aùn no se havia iustado quando llegaron las reynas, ma quando il verbo sostantivo si prepone al particpio predetto nella formation del verbo, ancor che alle volte tutto il verbo sostantivo resti secondo la sua variatione immutabile, si varia, però, il partecipio et si concorda come aggettivo, los quales de sus antepassados havian sido desseados(106), nos haze de todos ser aborrecidos(107), esta mecèd no havia sido merecida, et è vera questa regola eccetto quando alcun nome f. di dignità rappresenta qualche huomo, come maestà, eccellentia, signoria et altri di questa sorte, per che allhora il verbo si concorda con l'huomo che ha quella dignità et non con la dignità istessa, come parlandosi ad huomo si dice V. magestàd ha sido servido, V. S. havia sido combidado, oxala V. excelentia fuesse conocido, tengo por cierto que V. magestàd sea desseado en Italia. Il tempo passato col verbo havere o col verbo sostantivo delli tempi passati anomali si forma con li partecipi come s'e detto in o, percioche si dice he querido, he trahido, he tenido et non he quesido, tuvido, truxido da quise, tuve, truxe anomali.

 

 

TEMPO DA VENIRE DEL DIMOSTRATIVO

 

Dirè da dezir.Sabrè, habrè, podrè, harè, querrè da sabèr, havèr, podèr, hazèr, querèr.Vendrè et vernè da venir. Pondrè et pornè(109) da ponèr. Saldrè et salrè da salir. Oltre al futuro ordinario di ciascun verbo, s'esprime ancora il senso del tempo da venire con lo infinito del verbo che vi bisogna et col verbo havere a questo modo(110), si no hago buenas obras, nò havrè galardòn, màs si las hago malas dàr me hàn por ellas pena(111), loaros hàn unos de justo y notaros hàn otros de màl criado(112), aquièn no sabe mucho d'esta girigonça romana, parecèr le hàn inlegibles(113).

 

 

MODO DI COMANDARE

 

Nel minor numero per accorciamento continuo si dice vèn, pòn, tèn, hàz. Con d et senza d si scrive la 2ª voce di questo modo nel maggior numero, ma quando vi sta(114) la d leggiermente si pronuntia(115), come dezìd, escrevìd, tratà señor a cadauno segùn su estado, teneos señor por dicho(116), guardaos señòr(117). Quando seguono i pronomi la, le, lo, los, les, las, molte volte si lascia il verbo come sta con la d a questo modo, dezidla, escrevidle, tomadlo, buscadlos, honradlos, mandadles. Alcuna volta si pone la l avanti la d, cosi dezilda, escrevilda, tomaldo, buscaldos, honrraldas, mandaldes(119). Quando s'aggiunge la negativa a tutte le voci del tempo presente non s'usano le voci di questo modo di comandare, ma in lor vece il presente del soggiuntivo, così nò oyas, no oya aquel, no(120) oyamos, nò oyays, nò oyan.

 

 

TEMPO PASSATO IMPERFETTO DEL DESIDERATIVO

 

Tre terminationi ha questo tempo, luna è in ria, in quella significatione che sono le nostre ria et rei nella quale non mi occorre altro di nuovo, se non che si cambiano le lettere d'alcuni verbi, come si fa secondo fu detto nel futuro del dimostrativo, come tendria, ternia, pondria, pornia, saldria, salria, devria, havria da tenèr, ponèr, salìr, devèr, havèr. L'altra è in se, come la nostra in si et se, come aconsejasse, pudiesse, nel qual tempo et terminatione le prime sillabe si pigliano dal tempo passato perfetto del dimostrativo, come supiesse, tuviesse, viniesse, quisiesse, pudiesse, hiziesse, pluguiesse, tutti con la i avanti la et nella 2ª et 3ª congiugatione, eccetto precedendo la x, dove si dice truxesse, dixesse. La terza terminatione è in ra e si forma parimente dalle prime sillabe del tempo passato del dimostrativo, come pusiera, pudiera, viniera, truxera, dixera. Questa terminatione è di uso delicatissimo et rende la oratione elegantissima et mi pare che significhi quel medesimo che noi molte volte esprimiamo per lo tempo passato imperfetto del dimostrativo et del desiderativo et per lo tempo passato piu che finito di questo modo desiderativo(123), come si potrà raccogliere dalli sottoscritti essempi, avertendosi che la frasi castigliana termina così spesse volte il verbo seguente ancora quando depende dal precedente, come si supiéra que mis enemigos viniéran a España los esperára, si la fortuna de Scipiòn allì no socorriéra aquel dia el nombre de Roma en España se acabára(125), don Pedro de Haro me diò una carta de V. S. la quàl aunque no viniera firmada la conociera en la letra sèr de vuestra mano escripta(126), no dixo Christo simplemente todo yugo ès suave, porque de otra manera no supieramos de que yugo hablava(127), el hombre que topa con una mugèr que ès necia, màs le valiera sèr esclavo de ùn hombre, que marido de tàl mugèr(128), si como os hizo Diòs cavallero, os hiziera escrivano, mejor maña os dierades en intintàr cordovanos que no en escrevìr processos(129), no podiera ser menos si no que ellas se desmandáran a pedir ferias, y ellos se obligáran a pagarlas(130), si le quitára el estimulo de la carne ya pudiéra sèr que quanto màs disminuyera en la tentaciòn, tanto mas creciera en la soberbia(131), con razòn pudieran loàr a Cimonides que venciò a la batalla Maratona(132) assì iurava y áfirmava(133), como si contára(134) una historia de la Biblia(135).

 

 

TEMPO DA VENIRE(136) DEL DESIDERATIVO

 

Qui si ritengono molto le lettere della prima voce del presente del dimostrativo, come sirva, pida, diga, ruega, vea, esconda, haga, trate, ponga, quiera, huela, duela, padezca.Plega è fuori di regola, et cosi haya, vaya et molti altri. In vamonos(137), apartemonos et simili si perde la s de vamos, apartemos. Siente, sientas, sienta, sintamos, sintays, sientan, cosi procedono quelli della terza congiugatione, che sono simili a questo verbo sienta.

 

 

TEMPO DA VENIRE DEL SOGGIUNTIVO

 

Un altro tempo trovo haver castigliani, il quale non è appresso di noi toscani, et è il futuro del soggiuntivo terminato in re et ho detto che noi non habbiamo questo futuro per che, volendo parlare per lo futuro del soggiuntivo senza il verbo havere, ci serviamo del futuro del dimostrativo sempre come fanno i castigliani ancora alcuna volta, ma questa loro terminatione in re è propia del futuro del soggiuntivo, la qual non habbiamo noi et per che mi pare voce usitatissima et vaga et ragionevole non lascerò di dire che in tutte le congiugationi si potrà formare mutata in re l'ultima sillaba ron della 3ª voce del maggior numero nel tempo passato perfetto del dimostrativo, come da amaron, amare, amares, amare, amáremos, amáredes, amárem, da crecieron, creciere, crecieres, creciere, creciéremos, creciéredes, crecieren, da dixeron, dixere, dixeres, dixere, dixéremos, dixéredes, dixéren. Sarà un poco difficile a chi non ha lettere latine conoscere quando sia futuro del soggiuntivo et quando s'habbia da usare, per che non vi sarà sempre la conditione si dinanzi, come a mi(139) pertenece de darle cuenta de lo que su mercèd dubdare y de declararle lo que leyere, la clementia que se hiziere(140) con pocos, redundarà en beneficio de muchos(141), si no os pareciere tan bièn quando lo leyéredes, no hecheys la culpa a mi charidàd(142), ala hora que el buèn christiano abaxare la cabeça de baxo del yugo, se pondrà de la otra parte Christo para ayudarle(143), la ley de Dios dura en quanto Diòs duráre(144), y si por caso viéremos que alguno haze lo contrario desto, tendrà solamente el nombre de christiano(145), se harà todo lo que su excellencia mandáre, quiero dezir que si(146) vuestra paternidàd no se satisfiziere con lo que respondiere, satisfagase con lo que yo queria responder(147), el que anocheciere enel infierno, nunca iamas verà dià(148). Nella seconda voce di questo tempo del maggior numero si trova alcuna volta lasciarsi per sincopa la lettera e dopo la r, così tomadlo señor como quisierdes y sentidlo como mandardes(150). Ha questo tempo una bellissima frasi a questo modo con replicare il medesimo verbo, venga quando viniere, diga lo que dixere, sea lo que fuere, come diciamo noi venga quando si voglia, dica cio che vuole, sia quel che si voglia, il qual modo hanno essi ancora dicendo diga cadauno lo que quisiere.

 

 

GERONDI(151)

 

Sono facili i gerondi della prima congiugatione quali si posson formare mutata la r lettera ultima dello infinito in ndo, come callar, callando, llegar, llegando. Quelli della seconda si possono formare mutata la sillaba er ultima dello infinito in iendo, come ser, siendo, saber, sabiendo, traher, trahiendo, responder, respondiendo.

Quelli della 3ª mutano la r in endo, come consumir, consumiendo, persuadir, persuadiendo, oyr, oyendo, et quando nella penultima sillaba dello infinito vi è la e, si muta essa e in i, come venir, viniendo, pedir, pidiendo, escrevir, escriviendo, dezir, diziendo.

Con la prepositione en s'usano spesse volte questi gerondi castigliani, en siendo, en dexando de bivir, en yendoseme, en dandome.

 

 

PARTICIPI

 

I participi in e s'usano alcuna volta(152), come andante, combatiente, menguante, creciente, della qual terminatione sono molti sostantivi, come el ocidente, el oriente. Si terminano i partecipi in o con la d dinanzi frequentemente in significatione passiva, come vencido, recebido, cumplido, afrentado, obedecido, suffrido, socorrido, texido, fra li quali se ne trovano molti in significatione attiva, ma allhora io li giudico nomi piu presto che participi, come callado, agradecido, per quello che calla et aggradece; si terminano ancora i partecipi in o con altre lettere precedenti, come muerto, dicho, puesto, suelto, buelto, confuso, expuesto. Si trovano alcuni participi del tempo da venire in ro al modo latino, come florines exigideros y aplicaderos, oficiales constituyderos, cio è fiorini da exigersi, da aplicarsi, et ufficiali da costituirsi, tiempo venidero, tempo da venire, di modo che sono questi tali alle volte in significatione attiva, altre volte in significatione passiva.

 

 

CONSTRUTTIONE

 

La costruttione de verbi toscani segue in molte parti l'ordine de' latini nel dar i casi a nomi et a verbi, anchor che in molte altre vi siano grandissime diversità, così col secondo caso pentirsi dello errore, vergognarsi della ingiuria, haver pietà di lei, pieno di gratia. Col 3º caso, piacere a Dio, attendere a gli studi, servire a molti, accostarsi alle parti cesaree, sovenire a poveri, atto alla fatica, col 4º caso, trovare i tesori, spendere i danari, conservare i privilegi, desiderar ricchezze, veder molti paesi. Col 4º et 3º caso, far gratie a molti, dedicar la servitù a sua eccellentia, offerire il cuore a Dio. I castigliani ancora si sforzano di fare il medesimo et imitano quanto possono i latini et i toscani, ma lasciati da parte molti luoghi ne' quali si scostano da gli uni(153) et da gli altri, i quali con leggere i libri s'acquistano, ne havendo io per hora tempo di manifestargli qui come haveva determinato di fare, solamente dirò questa una diversità di molta importanza et frequentissima, la quale è che alli verbi alli quali si deve il 4º caso da latini et da toscani, si dà hora il 4º, hora il terzo da castigliani; il quarto, come yo las he mirado y leydo, no solo V. magestad sepa leèr la medalla(154) màs aùn sepa el blasòn y origen della(155) que huviesse vencido alguna famosa batalla(156), de la otra parte ponian los reynos que havian vencido(157). In questi essempi col 4º caso si segue da castigliani il modo latino et toscano, ma negli essempi seguenti col 3º caso si scostano da latini et da toscani(158), come quando Camillo vencio alos hetruscos(159), la ingratitùd del beneficio recebido haze al hombre ser incapaz de recebir(160) otro(161). Per la clausula seguente appare come confusamente ad un medesimo verbo danno i castigliani il 3º et 4º caso patiente, siguen los lobos al ganado, los cuervos a los cadaveres, las abejas ala flor, las muscas la miel, los hombres las riquezas, los embidiosos la prosperidad(162). Molto spesso adunque a castigliani piace porre il 3º caso per lo quarto, ma di questo pronome le, 3º caso del maschio, in luogo del 4º si servono spessissime volte, anzi tante, che rade volte usano lo, vero pronome del 4º caso, come parlandosi di huomo dicono nò le vi, nò le pude hallàr, le combidè, si pudiere vencelle, si le pudiere vencèr, in luogo di dire no lo vi, nò lo pude hallar, lo combide, si pudiere vencello, si lo pudiere vencèr(163). Ho voluto toccar questa parte accioche niuno s'inganni credendosi che nelli premessi essempi et in altri simili questo pronome le sia del 4º caso, per cio che, se le si dà alli verbi del 4º caso, non è per altro se non per che lo stile castigliano ammette liberamente il 3º per lo 4º caso parendo, come è in effetto, che questa maniera di dire apporti non poca vaghezza alla lingua castigliana.